Era il 2001 quando per la prima volta uscì Silent Hill 2, titolo completamente slegato dagli altri della saga, ma che, per questioni diverse, ha saputo conquistare il cuore degli appassionati dei survival horror.

In realtà tutti erano un po’ scettici quando Konami per la prima volta disse che si trattava di un capitolo che non aveva molto a che fare con il precedente, e infatti, questo fece un po’ stizzire coloro che avevano apprezzato il primo titolo e curiosi di sapere come sarebbe continuata l’avventura di Henry Mason.

Eppure, nonostante lo scetticismo generale, SH2 si dimostrò essere un gioco all’altezza – se non più bello – del suo predecessore; vuoi per il pathos che la storia seppe trasmettere, vuoi per la disperazione del protagonista James (così reale e ben rappresentata) alla continua ricerca della moglie defunta, vuoi l’analogismo con il film Strade perdute di David Lynch, vuoi per altro… Ma in ogni caso fu un gioco di cui ancora oggi ne rimpiangiamo di simili, vista la mancanza di idee originali e innovative in merito a questo tipo di tema (non considerando poi la saga di Resident Evil che personalmente la considero un modo del tutto diverso di fare survival horror).

Poi finalmente, dopo ben 21 anni arriva la notizia che tutti attendevano: Konami, proprio come Capcom – affidandosi al team di sviluppo Bloober Team – proporrà il remake di un suo titolo, ossia Silent Hill 2, con data di uscita ancora nascosta. Tutti abbiamo iniziato a saltare come palle pazze al solo annuncio, solo che poi ci siamo subito chiesti: “Ma come sarà? Sarà un remake all’altezza?” Domanda che ha iniziato a trovare qualche risposta nei primi trailer di gameplay che sono usciti nelle scorse settimane. Ci sono stati i primi commenti negativi, visti i movimenti legnosi del nuovo James Sanderland e la grafica non propriamente soddisfacente considerando alcuni dei migliori giochi attuali. Ma, in ogni caso, come si suol dire, prima di emettere un giudizio definitivo bisogna attendere il titolo completo, in modo da poter essere il più obiettivi possibili.

La resa grafica del nuovo SH2 non ha pienamente convinto

Da quello che si è visto, il capitolo non è ovviamente da buttare, ma forse ci si aspettava francamente qualcosa di più, sia per quanto riguarda la gestione delle luci, sia per quanto riguarda i movimenti del personaggio e dei nemici su schermo. Più di questo non si può in ogni caso dire, sono in ogni caso sicuro – a prescindere da ciò – che Konami se la saprà comunque cavare egregiamente nonostante le critiche ad oggi pervenute.

Attendiamo l’8 Ottobre per il giudizio finale.

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